Peniche Surf Camp

Surf da onda
 

Agosto 2011- Peniche surf camp –

Portogallo

Diciamo che per esserere la prima volta non è andata troppo male.
Premetto che agosto non è prorio la stagione giusta,  l’ideale per surfare al Peniche surf camp è da ottobre a dicembre dove le onde raggiungono anche 5/6 metri. Infatti i primi giorni ero un po incazzato e deluso perchè mi aspettavo onde da panico, poi però ho pensato che è stato meglio così… non ci aspettavamo che fosse facile, ma neanche così faticoso,  ma probabilmente è solo l’inesperienza che ti fa lavorare il doppio. Già adesso affronterei le onde in modo diverso e con meno dispendio di energie.

In pratica prima di arrivare al point break devi avanzare in acqua affrontando onde che ti travolgono senza sosta, trascinando la tavola con te ed impennandola prima che l’onda ti travolga così da scavalcarla senza farsi trascinare troppo indietro,  e  ogni onda era come un furgoncino che ti veniva addosso e quando la pigliavi in faccia valeva quanto uno schiaffone a mano aperta che ti rintronava, e per ogni passo in avanti ne facevi tre in dietro.

 

 

Guadagnando altri metri le onde erano più “morbide” e riuscivi a sdraiarti sulla tavola e da li in poi a forza di braccia si remava fino al punto di rottura delle onde, una volta arrivati in posizione eri già stremato, quindi qualche minuto di raccoglimento (delle forze) e ci si lanciava. Un’onda su cinque era nostra, nel senso che riuscivamo ad alzarci in piedi e cavalcare l’onda fino alla fine. 15/20 secondi ed eri già a riva e si ricominciava da capo. Altre onde invece come le prendevi ti cappottavano e ti portavano sotto e sembrava di essere dentro una lavatrice.

 

 

L’ultimo giorno un onda mi ha quasi rotto la schiena e son rimasto sdraiato sulla tavola per dieci minuti prima di riprendermi, se capitava il primo giorno forse non sarei più riuscito a surfare…che fortuna…!

I pericoli che si possono incontrare sono diversi: oltre a quello appena descritto,  quando entri in acqua devi tenere la tavola sempre al tuo fianco e mai di fronte a te, così se un onda presa male te la strappa di mano non ti arriva in faccia.

Quando hai preso l’onda ma cadi e centrifughi coprirsi la testa con mani e braccia per proteggersi in caso ti colpisca la tavola. In un’occasione mi son visto sfrecciare la coda della tavola con le tre pinne davanti alla faccia, che se mi prendeva mi faceva diventare come il Sergente istruttore del film Avatar.

Il Meteo era molto variabile,le condizioni del tempo cambiavano rapidamente  cosi abbiamo surfato con vento, pioggia, sole, e persino la nebbia,  e ovviamente  l’acqua era da Ipotermia! ma il divertimento è assicurato!!!

Un’altra nota positiva è che a surfare c’erano tantissime donzelle carine e sorridenti…con quella tutina poi…Wow….Mi DiStRaEtEeeee!!!

 


 

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