Ripiegare il paracadute è un momento importante dell’attività lancistica. Ripiegare bene la vela ha molti vantaggi, sia in termini di conservazione del materiale, sia per quanto riguarda la sicurezza in fase di apertura, e la “durezza” dello shock d’apertura derivante dallo spiegamento della vela.
Uno degli insegnamenti che il corso di paracadutismo deve dare riguarda proprio il corretto stivaggio del paracadute all’interno della Pod per salvaguardarne l’integrità, dal momento che in fase di apertura essa è sottoposta a sfregamenti con altri tessuti e materiali, e per garantire la vostra sicurezza.
Se, per esempio, presi dalla fretta di chiudere la sacca perchè è imminente il decollo, infiliamo un lembo di vela dentro un elastico, la vela si pizzicherà e, a lungo andare, potrebbe deteriorarsi.
Inoltre una vela ripiegata male farà fatica a dispiegarsi, ritardando la completa apertura che potrà risultare molto violenta, magari perchè lo slider non ha attutito a dovere l’impatto iniziale con l’aria (ricordate che scendete ad una media di 200 km/h). Infine potreste incappare in un malfunzionamento dovuto ad una non precisa sistemazione del fascio funicolare, con conseguenti giri di avvitamento delle funicelle non risolvibile, che può costringervi a fare un apertura d’emergenza.
La vela, come spiegato nel post la vela del paracadute , proprio per come è concepita, permette un facile e molto intuitivo ripiegamento, preceduto da alcuni controlli sul fascio funicolare.
Vi inserisco qui sotto un video di Alessandro di Giacomo, istruttore di paracadutismo – visita www.airtoair.it – che mostra le procedure per ripiegare il paracadute
E’ uno dei pochissimi, se non l’unico, video che propone passo, passo, le fasi per ripiegare il paracadute e i controlli da fare.
Lo ritengo molto utile per la chiarezza dei passaggi e per l’uso dei termini specifici delle varie componenti della vela e del paracadute.