Ticket per soccorsi via terra

 

Nuove norme in dirittura: pagheranno gli illesi e le persone ferite in ambito di sport estremi. Letariffe che potranno raggiungere anche i 500 euro

Un ticket per soccorsi via terra

BELLUNO. Soccorso con ticket anche per gli interventi via terra, oltre che in elicottero. A ticket per i soccorsi via terrapagarlo, oltre agli illesi, saranno anche i feriti da sport estremi, con tariffe che potranno raggiungere i 500 euro. Saranno poi ritoccati i costi al minuto dell’elisoccorso. Sono le ultime novità della delibera regionale, ormai in dirittura d’arrivo, che fissa il tariffario per gli interventi di soccorso aerei e terrestri, cioè con squadre del Cnsas che si muovono a piedi.

La sicurezza in primo piano e questa passa anche per il disincentivo di pratiche rischiose in ambiente ostile da parte di alpinisti ed escursionisti, fruitori in genere della montagna. «Dovrà essere un po’ come la patente a punti o come si fa in Alto Adige, dove c’è il ticket per il trasporto in ambulanza delle persone che hanno incidenti e “soffiano” sopra lo 0.50», spiega Giovanni Cipolotti, primario del Suem. Chi è coperto da assicurazione potrà poi rivalersi sulle società: del resto l’assicurazione costa poco più di 20 euro l’anno.

Delibera che investirà Dolomiti Emergency, di quel che ruota attorno al ticket e che appunto rivede anche le tariffe di impiego dell’elicottero. La novità è che ci sarà un ticket anche per i soccorsi che Cnsas e 118 effettueranno a piedi sui monti, oltre a quello per gli infortunati da sport estremi in montagna. Attualmente la legge 33/07 imputa la spesa a coloro che sono recuperati illesi con l’elicottero: «La nuova delibera», spiegano Cipolotti e De Rocco, «dovrebbe prevedere il ticket anche per interventi via terra per gli illesi e per i feriti recuperati in ambito di sport estremi.

In questo ultimo caso la tariffa sarà stabilità in base al numero di uomini e di tempo impiegato». Suem 118 e Dolomiti Emergency puntano tutto sulla sicurezza, che è stata messa al centro della preparazione della “Scuola di formazione per l’emergenza-urgenza Falco”, riservata agli operatori del soccorso. A tal proposito, ieri Cipolotti e Roberto De Rocco (presidente di Dolomiti Emergency) hanno presentato una nuova iniziativa: un congresso (in programma il 15 settembre a Cortina) sulla sicurezza nei servizi di urgenza-emergenza medica (con Suem e Dolomiti Emergency, anche l’Usl , aperto a operatori sanitari, medici ma anche ai volontari del soccorso della Regione.

«L’obiettivo è approfondire il tema della sicurezza per gli operatori che effettuano i soccorsi con l’elicottero o via terra», spiega ancora Cipolotti. «Il convegno si svolgerà a Cortina, non perché vuole rappresentare un’ulteriore commemorazione della tragedia di Rio Gere, ma perché questo incidente deve diventare un monito per il futuro. E poi il sindaco Franceschi ci ha offerto la sua ospitalità. Gli altri temi in discussione sono quelli di carattere etico e di supporto psicologico per gli operatori di emergenza. Ci auguriamo che anche i volontari partecipino, visto che loro per noi sono un punto di riferimento importante».

Dolomiti Emergency ha approfondito il tema della sicurezza per tutto l’anno, sia con la Scuola di formazione sia con momenti che hanno coinvolto alunni nelle scuole e il mondo del volontariato: «Abbiamo organizzato approfondimenti sulla sicurezza in montagna con gli studenti bellunesi (in collaborazione con 118 e Soccorso Alpino) e, in seconda battuta, con i volontari delle ambulanze e dello stesso Cnsas. In autunno si riprende con un corso a Pieve per l’Alto Bellunese», ha spiegato Roberto De Rocco. Dolomiti Emergency e Scuola di formazione stanno collaborando anche con il ministero per progetti legati alla formazione nelle scuole.

Fonte: corrierealpi.gelocal.it

Un ticket per soccorsi via terra

 

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