Los Angeles – 4 ottobre 1970 – Janis Joplin 50 anni fa la morte dell’icona femminile del rock. Moriva di overdose da eroina nella camera dell’Landmark Motor Hotel, prima superstar Soul e rock in un mondo ancora oggi maschilista, non si era presentò in studio di registrazione. Il telefono della sua camera suonava a vuoto.
Il compito di cercarla fu affidato a John Byrne Cooke, suo road manager e fotografo, la sua celebre Porsche dai disegni e colori sgargianti dipinta a mano, era ancora al suo posto, nel parcheggio: e così fu lui a trovarla morta accanto al suo letto. Solo qualche settimana dopo un altro dio del rock cadeva, “Jimi Hendrix”. Anche lei a 27 anni, entrò a far parte di quello che sarebbe diventato il famigerato club 27, un club in cui nessun musicista vorrebbe mai entrare, anche se ciò ti rende una leggenda immortale: il Club 27 non è altro che quel gruppo di personaggi del mondo della musica morti tragicamente all’età di 27 anni. Un’espressione giornalistica creata per unire i destini di artisti accomunati dalla drammatica scomparsa in un’età così prematura.
Janis Joplin 50 anni fa la morte dell’icona femminile del rock
E’ la tragica fine della più potente icona femminile della storia del rock di una ragazza che ha cambiato per sempre il ruolo e l’immagine della donna nel mondo della musica, un universo a quei tempi dominato da un maschilismo feroce. Janis Joplin esordì professionalmente con i Big Brother and the Holding Company, la voce tagliente, roca, piena di dolore e desiderio d’amore sbalordì pubblico e critica: l’esibizione al festival di Monterey del 1967 annunciava al mondo che èra nata una stella. Janis Joplin.