I Computer

 

Le guide che trovate su questo blog relative all’uso di materiali e/o tecniche specifiche sono unicamente a scopo illustrativo e dimostrativo e/o di rivista per chi è già abilitato e non sostituiscono assolutamente i corsi e le scuole professionali che solo loro possono abilitare alla pratica in sicurezza. 

Immergersi col computer

I Computer modello da polso
Computer subacqueo da polso

I computer: Il continuo sviluppo della tecnologia e le ricerche nel campo della medicina subacquea hanno modificato il modo d’immergersi di migliaia di subacquei.

L’affermazione del computer subacqueo sommata a teorie avanzate sulla decompressione, ha determinato la diffusione ad ogni latitudine dell’immersione multi livello.
Questa metodologia consente l’esecuzione d’immersioni entro i limiti di decompressione con tempi di permanenza più lunghi rispetto a quelli consentiti dalle tabelle tradizionali.
Come noto l’uso delle tabelle obbliga il subacqueo a considerare il tempo trascorso sott’acqua come se fosse avvenuto alla massima profondità raggiunta, per tutto il tempo. Quindi escluse limitate situazioni, l’immersione ricreativa si svolge a diversi livelli di profondità, in base a questa riflessione, è naturale considerare come l’assorbimento di azoto nell’organismo possa avere notevoli riduzioni, ed è su questo aspetto che programmatori e ricercatori hanno concentrato i loro studi.
Stabilire il reale assorbimento dell’azoto per tempi e quote consente automaticamente al sub, che passa da una profondità maggiore ad una minore, un netto prolungamento dei propri tempi d’immersione senza tuttavia eccedere i limiti di non decompressione.

E’ buona norma comunque rispettare alcune regole basilari, prima fra tutte occorre raggiungere la profondità massima programmata nella fase iniziale dell’immersione e quindi risalire ad una profondità minore e successivamente ad un’altra ancora inferiore e cos via fino al termine, e non FARE quel che si definisce un profilo “Jo-Jo diving” ovvero quel saliscendi stigmatizzato sia dalla medicina subacquea che dai programmatori dei dive-computer.
Queste considerazioni sono motivate in quanto lo Jo Jo diving a livello fisiologico può favorire l’innesco della fase di nucleazione di micro-bolle e, a livello di elaborazione dati, ciò potrebbe determinare una “Difficoltà” operativa non indifferente per il computer subacqueo. 

L’azoto residuo

tabella immersioni
Tabella immersioni

Non si possono ottenere vantaggi senza sostenere delle spese. Nel caso delle immersioni multilivello, le spese da calcolare sono rappresentate dall’azoto residuo, quella quantità di gas che rimane dissolta nel corpo al termine di qualsiasi immersione. Ci sembra veder sorridere i così detti “Tabellari”, quei subacquei che continuano ad immergersi  usando le tabelle d’immersione anziché il computer subacqueo. Non sono totalmente in errore i nostri tabellari in quanto tra un immersione a profilo quadro (scendere ad una profondità e per un tempo prestabilita e riemergere) e una multi livello, l’azoto residuo può giocare un ruolo molto importante e da valutare accuratamente. Se per esempio consideriamo le nuove abitudini del subacqueo in vacanza, vediamo compiere 2 o 3 immersioni al giorno, con tempi di fondo notevoli ( ben oltre i 30 minuti, ma le immersioni oltre un ora sono frequenti) e tutto questo per più giorni. E un ritmo simile non sarebbe possibile solo con le tabelle d’immersione, a meno di non eseguire immersioni ripetitive con brevi tempi di fondo, o di uscire sistematicamente fuori dai limiti di non decompressione. L’azoto residuo può pertanto raggiungere valori critici nei vari distretti corporei, soprattutto in quelli lenti: grasso, cartilagini, ossa. 

Tuttavia il corretto uso del computer subacqueo non è un abilità di tutti. Molti subacquei si avvicinano a questo strumento perché in primo luogo li esenta da noiosi e a volte difficili programmazioni, nelle immersioni ripetitive, poi diventa uno spasso possedere un computer -fa tutto lui- nessun azoto residuo da calcolare, anche i tempi delle immersioni successive sono li già pronte in bella vista sul display del vostro computer. Tutto ciò però non è per criticare il suo uso, tutt’altro, si vuole solo considerare come sia necessario avere un adeguato addestramento, come del resto sono state consumate ore di insegnamento per le tabelle d’immersione durante e dopo i corsi per brevettarsi.
Per cui un corso di specializzazione in computer subacquei dovrebbe essere un passaggio obbligato per la formazione tecnica di un subacqueo, e le agenzie didattiche dovrebbero considerarlo argomento di ampia analisi durante i corsi iniziali o per principianti.     

Il corso di specializzazione in computer subacquei contiene un altro aspetto molto vantaggioso, cioè al fatto che una buona conoscenza dello strumento ci fornisce un’utile guida per individuare tra una miriade di proposte il modello più vicino alle nostre esigenze.

C’è Computer e Computer

Console integrata
Integrato alla frusta HP
I Computer a trasmissione
Computer a trasmissione

I computer possono essere suddivisi in tre categorie: a polso, integrati alla frusta HP, e integrati a trasmissione.
Poi c’è un ulteriore distinzione che vede il calcolatore subacqueo con capacità operative limitate alla respirazione di aria o estese a miscele di respirazione come Nitrox e Trimix.
L’acquisto di un computer subacqueo è un evento importante, e dovrebbe seguire criteri razionali basati sulle conoscenze di base, cioè quelle che forniscono appunto un corso di specializzazione.